L’approccio ingegneristico meglio noto come Fire Safety Engineering è sostanzialmente una metodologia di prevenzione incendi che studia le evoluzioni dinamiche di sviluppo di un incendio tramite l’utilizzo di modelli numerici di calcolo derivanti dagli studi dell’Ingegneria Anticendio che nell’ultimo ventennio ha significativamente ampliato la comprensione dei comportamenti dell’incendio, dei suoi prodotti (fumo, particolati, temperatura) e delle persone in situazione di emergenza.

Tale approccio, di tipo prestazionale e quindi puramente quantitativo, permette sia di valutare l’efficacia delle misure di prevenzione incendi sia di impostare il Sistema di gestione della sicurezza antincendio(SGSA) ai fini della gestione delle emergenze. Infatti, grazie ai metodi FSE è possibile valutare lo sviluppo dell’incendio attraverso l’adozione di opportuni modelli di calcolo tra loro differenti che devono essere selezionati sulla base dell’obiettivo che si desidera raggiungere come ad esempio:

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Valutare le caratteristiche delle strutture (sia di tipo separante che strutturale) in funzione delle curve nominali e naturali di incendio,

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Valutare l’efficacia delle misure di protezione sia attive che passive (impianti spegnimento, sistemi di evacuazione fumi, porte, ecc.),

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Valutare l’efficacia delle vie e del sistema di esodo delle persone.

Il ricorso all’approccio ingegneristico, normato in Italia dal D.M. del 9 maggio 2007, risulta particolarmente favorevole in presenza di strutture storiche ad elevato valore artistico/paesaggistico, di strutture di antica costruzione dove l’approccio di tipo prescrittivo non risulta applicabile e di tutte quelle attività per cui risulti necessario il ricorso all’istituto della Deroga (art.7 del DPR 151/11). Allo stesso tempo il ricorso alla FSE risulterebbe lo strumento più adeguato per tutte le attività più complesse sprovviste di uno specifico riferimento normativo di prevenzione incendi o regola tecnica verticale.

Dal punto di vista metodologico, i riferimenti normativi e bibliografici da me maggiormente utilizzati per lo sviluppo delle analisi FSE variano dal Fire Protection Handbook della SFPE, alla NFPA101, alla ISO TR 13387, ISO/TS 16733 e molti altri ancora.

Si sottolinea inoltre che il ricorso a tale metodologia, ormai notevolmente diffuso in ambito terrestre, risulta invece di scarsa applicazione nell’ambito marittimo/offshore nonostante anche la International Maritime Organization (IMO) ne suggerisca l’utilizzo tramite la MSC/Circ.1002 “Guidelines on alternative design and arrangementsfor fire safety” e i maggiori membri IACS abbiano emanato le proprie linee guida per il ricorso al metodo prestazionale (si cita ad esempio la linea guida dell’American Bureau of Shipping (ABS) “Alternative design and arrangements for fire safety”.